giovedì 19 maggio 2016

RECENSIONE: A UN PASSO DA TE - EMMA HART

Titolo: a un passo da te

Serie: The Game #3

Autrice: Emma Hart

Casa Editrice: Fabbri

Data di pubblicazione: 28 aprile 2016

Pagine: 237

trama:

Quando Abbi esce dall'istituto dove è stata ricoverata dopo aver tentato il suicidio vuole solo dimenticare il passato e ricominciare. Seguirà solo se stessa e il suo sogno, la danza. Blake è spinto dalla stessa passione: diventare un ballerino è quello che ha promesso a sua sorella, poco prima che lei si togliesse la vita. Abbi e Blake si incontrano alla scuola di danza, e subito riconoscono, l'uno negli occhi dell'altro, l'ombra di una sofferenza che chiede riscatto. Passo dopo passo, i due si rendono conto di non poter più fare a meno dell'altro. Ma i fantasmi del passato non lasciano scampo, e per continuare a ballare bisogna trovare il coraggio, chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalla musica.

Cosa Penso: 

 Finalmente riesco a ritagliarmi un pochino di tempo per scrivere una recensione, mi scuso se ultimamente non ne pubblico tantissime, ma il tempo per scrivere delle recensioni in questo periodo scarseggia, e ho un sacco di arretrati!
Prima di iniziare con la recensione vi informo che ho aperto un give away, che durerà ancora una quindicina di giorni, quindi siete ancora in tempo per partecipare. Trovate tutte le informazioni qui.

A un passo da te” è il terzo capitolo della serie The Game di Emma Hart. I primi due libri della serie “Scommettiamo che ti faccioinnamorare?” e “Una scommessa per sempre” (click sui titoli per le mie recensioni)  sono state letture carine, storie d’amore nate per gioco che si sono poi trasformate in qualcosa di forte, vero e reale. Storie leggere, frizzanti, divertenti e romantiche che sono state l’ideale per trascorrere alcune ore in compagnia e che sono letture perfette quando si vuole leggere qualcosa di leggero che non annoi. Leggendo la trama di questo terzo capitolo mi era chiaro che sarebbe stata una lettura un pochino più pesante rispetto a quelle a cui Emma Hart ci ha fino ad ora abituati.
I due protagonisti che ci raccontano la loro storia a pov alterni sono Abbi e Blake.
Se avete letto “Scommettiamo che ti faccio innamorare?” sono certa che ricorderete di Abbi, l’abbiamo già conosciuta, anche se brevemente, nel primo capitolo. Abbi è la migliore amica di Maddie, la ragazza rinchiusa in un istituto per persone con problemi mentali.  
Blake, invece, è una new entry e lo conosciamo per la prima volta in questo libro.

Abbi è una giovane donna che nella sua vita ha conosciuto tanto dolore e sofferenza. Abbi era una ragazza debole che si è lasciata schiacciare da una relazione sbagliata e questo fa si che commetta una serie di errori, il più grave di tutti è stato quello di cercare di togliersi la vita tagliandosi le vene.
Abbi è una ragazza che è sprofondata nel baratro della depressione e che ha passato gli ultimi della sua vita rinchiusa in un istituto per persone con problemi mentali.
Ora però, è una persona libera, è finalmente tornata a casa ed è più che decisa che mai a ricominciare.

Ricominciare una nuova vita, lasciandosi alle spalle il passato con il suo dolore, la sua sofferenza e tutti gli errori commessi, e costruire una nuova Abbi. Una Abbi forte, determinata a risolvere i problemi a testa alta senza lasciarsi schiacciare dagli eventi.
Una pitturata alle pareti della sua stanza, un nuovo colore di capelli  è il modo giusto per ricominciare a vivere, ma ciò che davvero l’aiuta è la passione per la danza, e il sogno di essere ammessa alla Juliard. È su questo obiettivo che Abbi concentra tutte le sue forze.
E proprio grazie al ballo che incontra Blake.
Blake è un giovane ragazzo inglese trasferitosi a New York per ballare, anche lui come Abbi, sogna la Juliard, e anche lui come Abbi ha un passato colmo di dolore e sofferenza. Ha visto sua sorella, Tori, spegnersi lentamente fino a morire  per colpa della depressione, ed è proprio per lei se vuole ballare, per mantenere fede ad una promessa che le ha fatto quando aveva solo undici anni.
Abbi e Blake si incontrano il primo giorno di lezione alla scuola di danza, basta uno sguardo ed entrambi riconoscono, l'uno negli occhi dell'altro, l'ombra di una sofferenza che chiede riscatto.
Non sanno il motivo, ma sono entrambi irrefrenabilmente attratti l’uno dall’altra.  
Tra passi di danza a due, passeggiate al parco e chiacchiere sotto il cielo stellato, Abbi inizia lentamente ad aprirsi con Blake, che poco alla volta riesce a far crollare la spessa barriera che la ragazza ha costruito attorno al suo cuore per impedirsi di soffrire di nuovo. Ma per Abbi lasciarsi andare totalmente è dura soprattutto quando i demoni del passato tornano a tormentarla nei momenti di debolezza, e Blake con estrema dolcezza e pazienza le fa capire che non è sola nella sua lotta alla
sopravvivenza, ma lui le sta accanto sempre pronto ad infonderle forza e fiducia – proprio quella e forza e fiducia che non è riuscito a trasmettere a sua sorella, perché a quei tempi era solo un ragazzino. Ma ora è un uomo e non vuole rischiare di perdere per la seconda volta una persona importante e non importa quanto Abbi lo spinga lontano, lui starà sempre al suo fianco dimostrandole un amore totale e incondizionato, fino a quando Abbi non si rende conto che lui è un pezzo fondamentale della sua nuova vita.
 Non ho mai compreso la profondità del suo dolore, quanto la colpissero i rifiuti dei nostri genitori, quanto la ferissero le offese dei bulli che la tormentavano. Ogni offesa feriva il suo spirito più di quanto le lame le ferissero la pelle.
Nemmeno adesso la capisco. Non capisco perché non abbia mai detto nulla, né a me, né a nessun altro. Ed è un pensiero insopportabile. È insopportabile che abbia sofferto in solitudine e che sia morta allo stesso modo. È insopportabile l’idea di essere arrivato troppo tardi.
Sempre, cazzo, sempre un passo indietro. Sempre un minuto in ritardo. Sempre un sogno avanti.
Non voglio che sia così anche con Abbi. Sono determinato a non restare dietro di lei, ma nemmeno davanti. La conosco solo da tre settimane e ho ancora fresca nella memoria la prima volta che l’ho vista. Voglio starle accanto, passo dopo passo.
All’unisono con lei. A lezione. Sul palcoscenico. Per strada. Nei passi di danza e nei passi di tutti i giorni. Se piange, voglio tenerla stretta. Se prova a scappare, voglio inseguirla e riprenderla. Se cerca di mollare, voglio convincerla a resistere.
A un passo da te” è un libro che mi è piaciuto.
I personaggi li ho adorati.
Abbi con il suo passato difficile può sembrare una ragazza fragile, ma in realtà è una tigre pronta a lottare con le unghie e con denti per non lasciarsi sopraffare dalla depressione, e lo dimostra continuamente, anche quando i demoni del suo passato le danno il tormento e fanno di tutto per buttarla a faccia a terra, ma lei non si lascia piegare e combatte anche con l’aiuto di Blake.
 «È egoista e immaturo, ma ogni volta che lo vedo è come se una piccola parte di me si perdesse in lui. È come se tenesse il mio cuore tra le sue mani e ogni volta che balliamo, ridiamo, giochiamo mi tirasse un po’ più vicino a sé. Ma niente mi spaventa di più del pensiero che potrebbe portarmi via il cuore e non restituirmelo più.»
Blake è una sorta di cavaliere dall’armatura scintillante che entra nella vita di Abbi ed è pronto a salvarla combattendo al suo fianco, e non importa quanto lei cerchi di respingerlo e allontanarlo, lui non ci pensa un attimo a lasciarla sola.
Blake è tormentato dalla perdita della sorella maggiore che adorava. Una perdita che ancora brucia profondamente come una ferita mai completamente rimarginata e che continua, a distanza di anni, a fargli sanguinare il cuore. Ma aiutando Abbi a sconfiggere i suoi demoni, lentamente guarisce anche il suo cuore dolorante.
Insieme si danno forza e coraggio e grazie all’amore riescono entrambi a guarire.
Come ho già detto “A un passo da te” è un romanzo che mi è piaciuto, ma purtroppo ammetto che la storia non è riuscita ad emozionarmi come immaginavo.
Dalla trama, e conoscendo il tragico passato di Abbi, mi aspettavo uno di quei libri che strappano il cuore dal petto e che lo fanno sanguinare trascinandoti in un vortice di emozioni, ma lo stile di narrazione dell’autrice – uno stile sicuramente molto fluido e che permette di leggere il libro in una manciata di ore – non mi ha fatto entrare totalmente in sintonia con i personaggi. È abbastanza difficile da spiegare in realtà, ma ci provo ugualmente. L’ho detto anche su GR mentre leggevo il romanzo, è un po’ come se la Hart avesse narrato la storia ad episodi cambiando argomento ad ogni paragrafo, e questi repentini cambi di discorso non mi hanno permesso di “metabolizzare” la tragicità della storia di Abbi e Blake. E non sono riuscita a provare sulla mia pelle il loro dolore e la loro sofferenza.
Non so se mi sono spiegata perfettamente, e credo che questo sia stato solo un problema mio. Ho letto diverse recensioni sul web, per capire se il mio pensiero fosse in linea con quello di altri lettori, ma nessuno ha menzionato una cosa simile, ma al contrario la maggior parte delle blogger hanno amato questa storia dando il voto massimo. E sono certa che anche molti di voi ameranno questa storia.
Io personalmente do a questo libro tre stelline e mezzo, perché anche se non mi ha emozionato profondamente trovo che sia stata una bella lettura.
Una storia di rinascita e guarigione attraverso l’amore, ma anche una storia che contiene attimi divertenti, soprattutto sul finale quando fanno la loro comparsa i personaggi del primo libro; Maddie e il suo folle ragazzo dalla parolaccia facile Braden.
Quindi è un libro che mi sento di consigliare!
Il mio voto:





3 commenti:

  1. ciao Frency vedi che ti ho mandato una mail con la mail di mia sorella elena. fammi sapere se l'hai letta. grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao cara, l'ho letta ;) ti ho risposto sempre alla mail di tua sorella fammi sapere se devo girare la risposta anche al tuo indirizzo mail ;)

      Elimina
  2. Non preoccuparti ho letto la tua mail, non devi girarmela. ;)

    RispondiElimina