venerdì 21 novembre 2014

RECENSIONE: PROIBITO - TABITHA SUZUMA


Titolo: Proibito

 Autore: Tabitha Suzuma

Casa Editrice: Mondadori

Anno di pubblicazione: 2011

Pagine: 354

Trama:

Fuori, nel mondo, Lochan non si è mai sentito a suo agio. Gli altri sono tutti estranei, alieni... Solo a casa riesce a essere se stesso. Maya ha sedici anni, è una ragazza sensibile, delicata e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. Lochan e Maya sono fratelli, e hanno altri tre fratellini da accudire: Kit, Tiffin e Willa sono la loro ragione di vita e la loro preoccupazione più grande, da quando il padre li ha abbandonati per una nuova famiglia e la madre ha iniziato a bere, si è trovata un altro uomo e a casa non c'è mai. I giorni passano e solo una cosa ha senso: essere vicini, insieme, legati, forti contro tutto e tutti. Per Maya, Lochan è il migliore amico. Per Lochan, Maya è l'unica confidente. Finché la complicità li trascina in un vortice di sentimenti, verso l'irreparabile. Qualcosa di terribile e meraviglioso allo stesso tempo, inaspettato ma in qualche modo anche così naturale. Qualcosa che, ancor prima di iniziare, è già condannato.

Cosa penso:

 “In tutti questi anni, in tutta la mia vita, la lunga strada aspra e accidentata doveva condurmi a questo preciso istante. Io l'ho seguita alla cieca, inciampando qua e là, graffiata e stanca, senza sapere dove conducesse, senza mai rendermi conto che a ogni passo mi avvicinavo alla luce in fondo a quel tunnel così lungo e buio. E ora che l'ho raggiunta, ora che sono qui, voglio stringere questo momento tra le mani, aggrapparmici con la forza per riviverlo in eterno: l'attimo esatto in cui è iniziata la mia nuova vita. Tutto ciò che ho sempre desiderato è racchiuso in quest'unico momento, qui, adesso. Le risate, la gioia, la vastità dell'amore tra noi. Questa è l'alba della felicità. Tutto comincia adesso.
Oggi voglio condividere con voi la recensione di un libro che ho letto parecchio tempo fa. Un libro che mi è entrato nell’anima con prepotenza e mi ha letteralmente straziato il cuore. 
Sto parlando di “Proibito” di Tabita Suzuma. Un libro del 2011 che è da quando l’ho letto nella mia top ten dei libri preferiti.
È un libro di cui serbo un magnifico ricordo. La storia narrata tra le sue pagine è dolorosa e fa soffrire il lettore. La tematica principale è l'incesto – l’amore tra due fratelli - è un tema estremamente delicato e non se ne sente parlare spesso, ma l’autrice con tatto estremo riesce a raccontare una dolcissima storia d’amore.
“Proibito”  è un romanzo di cui mi è stata consigliata la lettura parecchio tempo fa, e devo ammettere con tutta onestà che inizialmente non mi convinceva particolarmente, ma non appena mi sono immersa nella lettura mi sono resa conto che è un romanzo a cui bisogna dare una possibilità per provare tutta la girandola di emozioni che l’autrice vuole farci provare.

“Proibito” narra la drammatica storia di Lochan e Maya. Lochan e Maya fratelli di rispettivamente 18 e 17 anni, non hanno la tipica vita dei ragazzi della loro età, da quando il padre li ha abbandonati per risposarsi e farsi una nuova famiglia oltreoceano, e la madre con il vizietto di alzare il gomito si è trasferita dall’uomo di turno, devono rimboccarsi le maniche e badare ai tre fratellini più piccoli Tiffin -7 anni, Willa di 5 e Kit di 14 anni. La loro vita  non si svolge come quella di tutti i ragazzi della loro età. Ma loro devono occuparsi della famiglia, portare e andare a prendere i piccoli Tiffin e Willa a scuola, educare Kit che si comporta da adolescente problematico, preparare la cena e far quadrare i conti del bilancio famigliare. Lochan e Maya voglio tenere unito quel che resta della famiglia, non voglio attirare l’attenzione degli assistenti sociali, che se solo sospettassero quello che avviene tra le mura domestiche separerebbero tutti i fratelli affidandoli ad altre famiglie.                                                                                        

Lochan è il maggiore, e con l’aiuto di Maya, si comporta da padre per i suoi fratelli più piccoli.  Quando non fa il papà a tempo pieno studia sodo per entrare all’università e così trovarsi un lavoro, in modo che non debbano più dipendere dalla madre per mantenersi un tetto sopra la testa. Lochan è un ragazzo timidissimo, non ha amici e a scuola fa fatica a legare con i suoi compagni, inoltre non riesce a parlare ne con loro ne con gli insegnati, e quando ci prova viene colto da terribili attacchi di panico. L’unica sua confidente e migliora amica e Maya. Ma nonostante questo, capiamo da subito che Lochan è un ragazzo intelligentissimo e in gamba, che si fa in 4 per il bene della sua famiglia e dei suoi fratellini che ama più della sua stessa vita. 
Dall’altra parte c’è Maya che cerca di condurre la sua vita nel modo più normale possibile. E anche per Maya suo fratello maggiore è la persona più importante del mondo, non è solo un fratello per lei, ma è il suo migliore amico e il suo punto di riferimento. 

In questo contesto famigliare tragico, dove cinque adolescenti sono abbandonati a loro stessi. Avviene qualcosa di terribile e allo stesso tempo meraviglioso, un qualcosa di completamente inaspettato.
Lochan e Maya si scoprono innamorati. Un amore complicato e assolutamente proibito, un amore incestuoso tra due fratelli. Un amore che anche la legge dell’Inghilterra considera illegale, punendolo con 7 anni di reclusione.  Ma per quanto questo amore possa sembrare depravato e innaturale, l’autrice riesce a renderlo come la cosa più bella e romantica del mondo. 

“Il sentimento era lì che covava da anni, salendo giorno dopo giorno sempre più vicino alla superficie. Era solo questione di tempo prima che squarciasse la fragile ragnatela del nostro rifiuto mentale, obbligandoci a guardare in faccia la realtà e ad ammettere ciò che siamo: due persone innamorate di un amore che nessuno potrà mai capire.”
Nasce e si sviluppa un amore clandestino e che deve rimanere segreto. Un amore nato sotto uno stesso tetto attraverso lo scorrere delle giornate, maturato tra due fratelli che durante l’infanzia sono migliori amici. Un amicizia che sboccia in un sentimento più maturo e complesso alle soglie della vita adulta.                                                                           

Maya e Lochan sono anime gemelle nate sotto una cattiva stella, ma ora che hanno scoperto i loro sentimenti non possono più separarsi, vivono dentro ad un incubo irreale difficile da comprendere e accettare anche per loro stessi, ma non posso dividersi, perché stare lontani equivarrebbe a morie.                                                                           Maya e Lochan hanno il terrore di essere scoperti, il terrore di come potrebbero essere  giudicati delle persone loro vicine, e la paura di quel che sarà del loro amore, e la paura più grande è che questo amore possa dividere la loro famiglia. Tutte paure, queste, che cessano e si placano improvvisamente solo quando dopo aver messo a letto i più piccoli durante la notte sotto i raggi della luna che entrano dalla finestra possono stare accoccolati l’uno vinco all’altra a scambiarsi teneri baci e carezze e sussurrarsi quanto si amano.                                                                                                                                                                
 Durante la lettura non si pensa a quanto sia depravata e tremendo questo amore, perché è chiarissimo fin dall’inizio che Maya e Lochan sono anime gemelle, due metà della stessa mela e non possono che stare insieme.

Tabitha Suzuma con estrema dolcezza dipinge i problemi di questi giovani adulti. La rabbia verso una madre che pensa solo agli uomini, la rabbia per un padre che dopo aver fatto false promesse li ha abbandonati, la paura che qualcuno possa scoprire che sono soli e che gli assistenti sociali possano dividerli.
Il legame che unisce Lochan e Maya nasce lentamente e deve affrontare  mille dubbi e mille paure, sentimenti che prova anche il lettore sulla propria pelle.
La Suzuma descrive il punto di vista di entrambi i personaggi, lasciandoci un quadro completo delle sensazioni e dell’umore di entrambi i protagonisti.                                                  
Lo stile narrativo è scorrevole e permette al lettore di entrare perfettamente in contatto con i personaggi della storia, portandoti a gioire e più spesso a soffrire con loro. 

“Proibito” è un libro che mi è entrato dentro facendomi provare emozioni contrastanti, sensazioni di gioia e più spesso dolore. Un libro di una bellezza straziante che narra una storia drammatica di un amore appassionato e assolutamente proibito. La Suzuma riesce a dipingere l’amore tra questi due fratelli con una semplicità e con  un realismo estremo, è una storia d’amore che si svolge all’interno di una famigli distrutta.

Il mio voto:

2 commenti:

  1. Sai che ci sto facendo un pensierino??? Non sono un'amante dei YA ma ogni tanto adocchio storie che profumano proprio di ciò che sto cercando io: emozioni estreme e dolorose. Penso proprio che la prossima volta che mi ci trovo, lo prendo ;) ;)

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    1. Il romanzo è etichettato come Young Adult e anche nelle librerie si trova tra gli scaffali di libri per ragazzi, ma date le tematiche affrontate credo non sia un libro adatto ad un pubblico giovane.
      Non conosco i tuoi gusti libreschi, ma se le storie strazianti ed estreme ti piacciono forse potresti apprezzare anche questo!!! Se lo leggerai fammi sapere cosa ne pensi! ♥

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